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Saperti a piedi nudi

di F. Amadei

​

[Lieto Colle, 2009]

 

Il linguaggio si presenta semplice, pulito, senza sbavature artificiose che, altrimenti, intaccherebbero inevitabilmente la fruibilità e l’immediatezza della sua poesia.

In questo modo Amadei riesce ad ingannare il lettore con i suoi giochi di immagini che, facendosi simboli, superano la semplicità, la caratteristica della parola apparentemente piana: la complicano, caricandola, all’occhio del lettore attento.

Saperti a piedi nudi appare, nel suo svilupparsi, una raccolta travagliata in cui lo stile maturo traccia chiaramente un percorso allo stesso tempo di arrivo e partenza.

Il tramonto confonde il gioco dei confini
ruota l'emisfero luminoso degli oggetti
li conduce verso l'oceano dell'ombra
anche lo spazio del mio corpo ritorna
tutt'uno, senza equatori né divisioni
di luce, senza ferite - è cosi che rinasce.

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